Nel corso degli anni sono andate scomparendo le manifestazioni che caratterizzavano il calendario rituale contadino. Sono così scomparsi "l(e) santantuonj(e)" rappresentazione che, il 17 gennaio, festa di Sant'Antonio Abate, rievocava, cantando, alcuni aneddoti della vita del Santo eremita tentato dal demonio, nonché "la contradanza" la mascherata di carnevale durante la quale si prendevano in giro le persone più in vista del paese. Qualcun'altra, anche se modificata, è invece sopravvissuta. E' il caso della "Processione del Cristo vivente" che caratterizza il Venerdì Santo montenerese.
Altre manifestazioni sono via via sorte e preso piede. La contradanza da alcuni decenni è stata sostituita dalla sfilata di Carri Allegorici che caratterizza il sabato che precede il "martedì grasso". Partendo dal Rione Portella (o dalla Contrada Selvoni) i carri, allestiti con grande ingegno ed arguzia da grandi e piccini, sfilano per le strade del paese raggiungendo Pianoianiero, dove la sfilata ha termine con la degustazione del tradizionale piatto di "tjariell(i)" e fagioli con le cotiche. I carri fanno sosta in ogni piazza dove, guidati dal suono della "dubbotte", le maschere eseguono la classica "quadriglia".
La prima domenica di agosto, a cura del Gruppo Alpini di Montenerodomo si celebra il raduno delle Penne Nere abruzzesi. Nel corso della prima edizione, tenutasi il 2 e 3 agosto 2008, si è inaugurata la Sede sociale e celebrato il 90° anniversario della fine del 1° Conflitto Mondiale; la seconda edizione, svoltasi il 2 agosto, è stata caratterizzata dall'ufficializzazione del Gruppo di Protezione Civile di Montenerodomo.
Il Gruppo Alpini, in collaborazione con la Parrocchia, da due anni dà vita, l'ultimo sabato di novembre, anche alla "Colletta alimentare", durante la quale, con la grande generosità che contraddistingue i Monteneresi, si raccolgono le derrate alimentari utilizzate dal Banco Alimentare per il sostegno ad associazioni e comunità che assistono i più bisognosi.
Le feste patronali, che si svolgevano nel mese di settembre, si tengono oggi solitamente nella prima decade di agosto, per venire incontro alle esigenze dei numerosi emigranti, e sono inserite nell'Estate Montenerese, una serie di variegate manifestazioni organizzate dall'Amministrazione comunale, dall'Associazione Giovani Indipendenti, dal Comitato feste e dal Gruppo Alpini di Montenerodomo per allietare le giornate e le serate estive di turisti, emigranti e residenti.