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L’occupazione tedesca di Montenerodomo

 Per gli atti di resistenza della popolazione alle forze di occupazione, per il sostegno dato ai rifugiati di passaggio e ai partigiani e per le vittime subite, nel 1978 il Presidente della Repubblica conferì al Comune di Montenerodomo la Croce al Valore Militare (5).
Numerose sono le testimonianze dei nostri anziani (testimoni oculari di quegli eventi), relative a fatti atroci di eccidi e di violenze compiuti delle SS di stanza nella mostra zona : ne riportiamo una significativa del Vice Comandante del "Gruppo Patrioti della Maiella", Domenico TROILO che, con coraggio esemplare, tra sacrifici di ogni genere e rischi continui si batté con coraggio esemplare a fianco degli Alleati contro le truppe di occupazione. (6).

" Il 25 marzo 1944, a Fallascoso dove comandavo quel presidio di patrioti della Maiella, e in accordo con il maggiore comandante di uno squadrone inglese d stanza a Torricella Peligna, si stabilì per la sera alle ore 22:00 di svolgere un pattugliamento d'attacco nella zona dei Monti Pizzi - località Grotta del Lupo – di Montenerodomo.

Era a nostra conoscenza che nella zona c'erano alpini tedeschi riservisti e si conoscevano altresì i loro movimenti nella zona. All'ora convenuta arrivarono a Fallascoso 10 soldati al comando di un tenente inglese.

Prima di partire cercai di conoscere l'ufficiale e con grande meraviglia seppi che era arrivato da Londra da due giorni ed era al suo battesimo del fuoco. Era interessato a conoscere i soldati tedeschi che chiamava "bosce". Guidati da un patriota che conosceva la zona, sotto una pioggerella penetrante, in circa 20 soldati iniziammo la marcia con grande attenzione verso l'obiettivo, Grotta del Lupo.

Dopo 4 ore di cammino e prima dell'attraversamento del torrente Vallone Cupo, in contrada Selvoni di Montenerodomo, facemmo una sosta vicino ad un casupola per stabilire sul terreno la modalità dell'attacco. Era dalla partenza da Fallascoso che non fumavo, con un calcio aprii la porta della stalla e accesi un cerino. Mi si presentò uno spettacolo allucinante che istintivamente mi fece richiudere la porta sgangherata. Riapertola, poco dopo, riaccesi un cerino e trovai una donna vestita con una camicia da notte tutta insanguinata e con tre bambini nelle stesse condizioni a lei abbracciati, distesi, come se dormienti, su un materasso matrimoniale che occupava la piccola stalla.

La stranezza del quadro illuminato da altri cerini mi lasciò nella mente la visione sorridente di persone passate dalla vita alla morte in assoluta serenità. Niente potetti fare in concreto per poterli aiutare, richiusi con delicatezza la porticina sgangherata e mi segnai con il segno della croce.
Mantenni il segreto con tutti gli uomini per opportunità militare. La pattuglia terminò la sua missione con uno scontro a fuoco furibondo con i tedeschi e rientrò a fallascoso all'alba senza perdite. Il tenente inglese era contento, mi ringraziò perché ebbe il battesimo del fuoco e proseguì per Torricella Peligna.

Dopo tanti anni ho avuto i nomi dei caduti di Vallone Cupo :

- Di Lullo Domenica - di anni trentanove /18.6.1905), deceduta il 25 marzo 1944 in contrada Vallone Cupo da arma da fuoco tedesca,coniugata con Di Rocco Giuseppe;
- Di Rocco Rosa – figlia di anni nove (11.9.1934), deceduta il 25 marzo 1944 in contrada Vallone Cupo da arma da fuoco tedesca;
- Di Rocco Rocco – figlio di anni cinque ( 13.9.1937), deceduto il 25 marzo 1944 in contrada Vallone Cupo da arma da fuoco tedesca;
- Di Rocco Anna Emilia – figlia di anni tre (13.3.1941), deceduta il 25 marzo 1944 in contrada Vallone Cupo da arma da fuoco tedesca.".
NOTE

(1) L'armistizio fu firmato il 3 settembre 1943, ma annunciato alla radio l'8 settembre Alleati : Inghilterra, Usa, Francia, Polonia, Brasile, Italia,
(2) Linea GUSTAV : da Termoli a Gaeta.
(3) Alcuni di quei giovani resistenti parteciparono alle vicende della Brigata Maiella fino ad Asiago. Tra essi ricordiamo i compianti Maestro D'Orazio Lorenzo che fu comandante di plotone della Brigata Maiella, Di Francesco Niicola,, Di Francesco Settimio, Tamburrino Aristide decorati con medaglia di bronzo sul campo, pag. 173 libro di Domenico Troilo " Gruppo Patrioti della Maiella"- 2004.
Ved. anche l'interessante libro "I banditi della libertà" di Marco Patricelli- Utet libreria,2005
(4) R elazione del Sindaco di Montenerodomo,Lorenzo D'orazio al Consiglio comunale del 15.12.71
(5) Motivazione del conferimento della Mmedaglia al V.M. – 1978.
(6) Ved. "Gruppo Patrioti della Maiella" di Domenico Troilo,Ed. del Gesso CARIPE, 2004- pag.43-44

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