Fino agli anni '60 le fiere erano l'occasione per vendere e acquistare capi di bestiame, attrezzi agricoli e sementi.
Nel nostro paese si svolge l'8 maggio di San Michele (News n.1 aprile 05). Probabilmente questa fiera ha la sua origine nella transumanza poiché all'inizio di maggio c'era il ritorno delle greggi dal tavoliere delle Puglie verso le alture della Maiella. Attualmente si svolgono, a Montenerodomo, altre due fiere : il 1 agosto e la terza settimana di settembre.
Oltre alle fiere nei paesi limitrofi, con gli animali si raggiungevano località lontane dal nostro paese se si pensa che si andava a piedi: Lanciano per la fiera di Santa Lucia il 12 dicembre, Guilmi il 4 luglio, Atessa il 14 agosto, Paganica (AQ) per la fiera della Maddalena il 17,18 luglio e soprattutto Castel di Sangro.
{mosimage}Per Castel di Sangro o si partiva la sera camminando tutta la notte per arrivare al mattino oppure ci si avviava la mattina passando per Selvoni, dalle masserie "Taolio" si saliva in direzione "lu schiapp"la posta", "la pusticchi" e la fonte "de lu pinch", giunti a ridosso del monte Secine sulla destra si scollinava e passando per la sorgente di fonte Cernaia in discesa si arrivava in serata a Pietransieri; qui ci si riposava nelle cantine (osterie) e si dormiva nei pagliai vicino agli animali portati al seguito; la mattina seguente si scendeva nella vicina Castel di Sangro dove la permanenza poteva durare più di un giorno. La fiera a Castello si svolgeva a ridosso dell'abitato nello spiazzo antistante il Convento della Maddalena (successivamente carcere e oggi museo) che nei secoli scorsi era la Dogana di Foggia per il controllo degli animali nella transumanza che interessava i tratturi Abruzzo>Puglia (Castel di Sangro– Lucera e Pescasseroli– Candela).
Di solito il ritorno veniva effettuato senza pernottamento e, quindi, si (possono) può immaginare i sacrifici e la fatica se si pensa che in caso di necessità si doveva compiere il viaggio tre volte all'anno visto che le fiere più importanti erano la fiera di San Giuseppe il 19 marzo, quella di Sant'Antonio il 13 giugno e quella di tutti I Santi il 1° di novembre.
Ancora oggi gli anziani di Pietransieri ricordano i monteneresi di passaggio e li consideravano "BRAVA GENTE".
Nel 2004 alcuni giovani monteneresi hanno ripercorso questo antico tracciato nel tratto Taolio-Pietransieri e quest'anno faranno tutto il tragitto con pernottamento a Pietransieri, grazie anche alla disponibilità dell'amministrazione comunale di Roccaraso.
Sempre a piedi si andava all'eremo Celestiniano a Palena, dove il 2 luglio si venera la Madonna dell'Altare sotto il monte Porrara. Ancora oggi è molto sentita questa ricorrenza nei comuni di Montenerodomo, Pizzoferrato, Colledimacine e Palena. I monteneresi si avviavano nel tardo pomeriggio del 1° luglio passando la notte all'aperto. Il percorso attraversava Selvoni, la Fonte della Noce sui monti Pizzi, Palena e una mulattiera che dalla sorgente Capo di Fiume sale fino all'eremo. (Oggi, quest'ultimo tratto è stato ripulito, segnalato ed è fa